«L’innovazione? È una scoperta senza fine»
Paolo D’Angelo di Gtt si racconta e spiega come Aep sia legata alla sua azienda
«Da piccolo sono stato un bambino molto curioso. In un tema delle scuole elementari scrissi che da grande avrei voluto fare l’investigatore privato. E oggi, anche se mi occupo di tutt’altro settore, la ricerca dell’oggettività in ogni cosa, il problem solving, fanno parte della mia quotidianità». Paolo D’Angelo, torinese Doc, laureato in fisica, dal ’90 lavora in GTT-Gruppo Torinese Trasporti Spa, dove ricopre il ruolo di responsabile dei sistemi informativi e dell’innovazione tecnologica.
«Quello che mi affascina dell’innovazione è che non c’è mai un punto di arrivo, è una continua scoperta, una meta che non va raggiunta ma oltrepassata – dice -. E l’innovazione in Gtt è all’ordine del giorno, c’è sempre stata. Aziende come quella in cui lavoro sono a rischio di diventare mere fornitrici di autisti, una piattaforma on line di trasporto al minor prezzo, come già accade in altre realtà private. E per schivare questo pericolo l’innovazione è tra le “armi” migliori che possiamo giocarci, insieme al giusto spirito commerciale, capace di rendere attrattivo il mezzo di trasporto, che deve essere bello, comodo, dotato di tecnologia all’avanguardia, pulito ma anche accessibile. A questo proposito, in Gtt – prosegue – abbiamo un disability manager da una decina d’anni, che fra le altre cose si relaziona con le associazioni di disabili, organizza corsi per autisti, si occupa di comunicare i contenuti a tema. Attualmente stiamo lavorando sulle disabilità intellettive, facendo conoscere queste problematiche a chi è sul campo tutti i giorni come lo sono gli autisti, in modo da insegnare loro ad avere approcci mirati con queste persone alla fermata, non solo fisicamente ma anche umanamente».
Aep Ticketing Solutions fornisce a Gtt l’intero sistema di bigliettazione elettronica. «Tutto è cominciato da una gara del 2011, il cui vincitore era partner di Aep – racconta Paolo -. Definirlo un fornitore di sistema è riduttivo: per me è un partner di innovazione. Gianni Becattini con tutto il suo team rappresenta un vulcano di idee. È grazie a questa intraprendenza e preparazione professionale che contraddistingue Aep se oggi a Torino paghiamo con carta bancaria sugli autobus e in metro. Con il progetto Tap & go il pagamento con carta bancaria ha un ruolo crescente: circa 280mila transazioni nell’ultimo mese sono fatte con il pagamento con carta bancaria. Aep realizza prodotti affidabili, c’è un affiancamento del team costante e quotidiano, oltre all’estrema disponibilità. E non da ultimo, questa impresa dedita alla bigliettazione elettronica per il trasporto pubblico vanta una presenza capillare sul territorio nazionale: un aspetto che francamente aiuta a “parlare la stessa lingua” quando mi confronto con sistemi di trasporto di altre città».
Gtt sta lavorando con Aep, inoltre, anche a una soluzione per la smaterializzazione del titolo di viaggio con l’utilizzo del Qr code, progetto che partirà nei prossimi mesi.
«Questo non significa che non ci sia un confronto a volte anche franco e diretto – spiega D’Angelo -. Quando su alcune funzionalità dobbiamo migliorare livelli di efficienza o di monitoraggio e consuntivazione, ad esempio, ma sempre la trasparenza di rapporti e la competenza tecnica ci aiutano a trovare una soluzione ottimale».
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