«Per me la fisica è “di casa”»
L’intervista ad Alessandra Pozzolini, project manager senior di Aep
«Sono una fisica e innamorata in generale delle materie scientifiche perché permettono di fare progetti con delle basi per diventare finiti e funzionanti». Alessandra Pozzolini, 62 anni, dal 2016 è project manager senior in Aep e opera presso la sede di Genova. In precedenza, ha lavorato 29 anni alla Leonardo come project leader.
«Sono figlia di un chimico e sin dai banchi delle scuole medie ho sempre avuto le idee chiare: come mio padre, volevo studiare materie che mi potessero avvicinare a lavori pratici e concreti – racconta -. Così mi sono laureata in Fisica e mi sono anche innamorata di un fisico, che poi ho sposato. Non ho mai pensato di percorrere la strada accademica, ho cercato da subito di lavorare “sul campo” come progettista».
Così Alessandra nel 1987, a soli cinque giorni dalla laurea, è stata assunta come programmatrice da quella che allora si chiamava Elsag Spa, un’azienda controllata da Finmeccanica, attiva nei settori ICT, Automazione, Sicurezza, Logistica e Trasporti. Poi, ben presto, ha iniziato a operare come analista funzionale e come come Project Leader per progetti postali e quelli di ticketing.
«Il mio ruolo prevede la guida di interi processi mirati a costruire un sistema di bigliettazione – spiega Alessandra -. E questo, affiancando chi si occupa della definizione di requisiti e richieste del cliente. Ci vuole abilità nel trovare la giusta mediazione per soddisfare il cliente o per fornire una soluzione su misura, guidandolo nella scelta migliore. A ciò si aggiunge il lavoro interno nel rapportarsi al team di sviluppo, seguire test, la realizzazione di configurazioni, produzione, gestione delle pianificazioni, costi, ricavi e pianificazione. Un lavoro intenso, dunque, ma anche molto stimolante. Il progetto che ricordo con maggiore soddisfazione – prosegue – è il primo a cui ho lavorato per la rete di autobus Tadao, nella zona Nord della Francia. Abbiamo attrezzato un sistema di bigliettazione di nuova generazione ed è stato un successo perché abbiamo soddisfatto le richieste del cliente e al contempo ci siamo divertiti lavorando».
Alessandra coltiva molte passioni nel tempo libero, dallo yoga al nuoto, dalle lunghe camminate alla lettura dei libri di narrativa al cinema, fino all’amore per i suoi due gatti, Jack e Sally (nomi ispirati dal film preferito di sua figlia, “Nightmare before Christmas”).
«Credo di aver trasmesso l’amore per le discipline scientifiche anche alle mie figlie – conclude -. Una si è laureata in Fisica e ha scelto la strada accademica, mentre l’altra si sta laureando in Matematica. Nella nostra famiglia i numeri ormai sono di casa».
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